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lunedì 17 ottobre 2011

Messaggio del Seg. D'Arienzo per la manifestazione contro Ca del Bue

Cari,

il 22 ottobre prossimo si svolgerà in città una manifestazione pubblica per testimoniare la contrarietà all’attivazione dell’impianto di Cà del Bue. Il Partito Democratico, che è contrario al progetto voluto da Tosi perché è inutile per una realtà come Verona e potenzialmente pericoloso per la salute umana e il territorio, parteciperà alla manifestazione del 22 ottobre.
La somma delle potenzialità esprimibili dai forni a griglia (da costruire) e dal forno a letto fluido (già presente e tutt’ora non funzionante), sono una presenza minacciosa.
Nel Veneto nel 2010 sono state avviate a incenerimento 204mila ton di rifiuto urbano (560 t/g). Sono 3 gli impianti attivi presenti in Veneto, dislocati a Fusina (VE), Schio (VI) e Padova, per una potenzialità complessiva di 971 t/g. Cà del Bue incrementerebbe la potenzialità regionale di 180.000 ton. (altre 493t/g).
Quindi, il Veneto oggi potenzialmente può incenerire 971 ton/g, ma ne brucia solo 560 ton/g, ovvero quanti ve ne sono disponibili nel territorio regionale. Con Cà del Bue in funzione la potenzialità salirebbe a 1.464 ton/g. A cosa serve una potenzialità simile se già oggi viene bruciato un terzo di quella potenzialità?
E’ la prova provata che Cà del Bue dovrà acquisire rifiuti da altre province e regioni, a scapito della salute dei veronesi, per ottenere remunerativi risultati economici.
L’impianto che la Lega vuole costruire per forza, contro tutto e tutti, porterà solo ulteriore inquinamento in una situazione già compromessa.
Il Partito Democratico è contrario perché non vuole esporre la vita dei veronesi al rischio dell’inquinamento ambientale che Cà del Bue inutilmente provocherà.

Per queste ragioni, il 22 ottobre aderiamo alla manifestazione contro l’inceneritore prevista dalle ore 14,30 con partenza dalla stazione di Porta Nuova.
Ci vediamo, spero numerosi, sabato pomeriggio.

Vincenzo D’Arienzo
Segretario Provinciale PD

14 commenti:

  1. Bene, anche il Pd provinciale prende una posizione chiara su questo tema. Probabilmente se ci fosse stato Mario Lonardi segretario la posizione sarebbe stata più immediata e chiara visto che anche come sindaco si era sempre espresso contrariamente Era ora!!
    Grillino

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  2. Ma è lo stesso D'Arienzo che nel 2007 voleva "fare diventare Ca' del Bue un impianto regionale"? Oppure c'è stato uno scambio di persona? Cos'è successo per cambiare idea in questo modo?

    Ognuno tragga il proprio bilancio dopo aver letto l'articolo pubblicato da L'Arena il 22 agosto 2007 a pagina 10!
    Ora invece dice: "L’impianto che la Lega vuole costruire per forza, contro tutto e tutti...", forse allora D'Arienzo era iscritto alla Lega e non lo sappiamo? Cosa ne pensa il PD di questo scandalo? Mai vista un'idea cambiata in modo così repentino e brusco.

    Non si sale sul carro dei vincitori per convenienza, ci vuole coerenza politica anche quando quello che si pensa è sbagliato!
    Questo è quello che D'Arienzo diceva nel 2007:


    «Facciamolo diventare un impianto regionale»

    Fare di Ca' del Bue un impianto di valenza regionale, in cui far confluire i rifiuti anche da altre città e province oltre a quella di Verona. A proporlo è il consigliere provinciale dei Ds, Vincenzo d'Arienzo, che presenterà su questo tema un ordine del giorno sul Piano provinciale dei rifiuti. «Il Comune di Verona e la Provincia potrebbero agire presso la Regione per fare in modo che Ca del Bue possa intercettare linee di rifiuti provenienti anche da altre città venete, tanto più quando i nuovi forni consentiranno di produrre energia», dice il consigliere diessino, «considerando che non ci sono in Veneto impianti analoghi a quello veronese. Sarebbe un risultato molto importante per far ottenere risorse economiche alla città, e poi energia e calore».
    D'Arienzo riferisce che «il termovalorizzatore di Brescia brucia 2.000 tonnellate di rifiuti, anche di altre province, un'attività di cui beneficia Brescia vendendo energia elettrica all'Enel e producendo teleriscaldamento utile per riscaldare parte della città. Agsm e Amia dovranno quindi unificarsi». Il consigliere diessino aggiunge un argomento alla sua tesi: «Il Piano provinciale dei rifiuti prevede che nel 2011 Ca' del Bue sia pronto e bruci 420 tonnellate di rifiuti, anche se l'assessore regionale Conta e l'ex assessore comunale Montagnoli dicevano di voler arrivare a 600. Ora, in provincia di Verona ci sono tre ambiti per le immondizie, città, est e sud, e la legge dice che ciascuno dovrebbe essere autonomo per termovalorizzatori e discariche. Nella Bassa si brucia già una quota di rifiuti e allora mi chiedo: come si arriverà a 600 tonnellate? Ecco una ragione in più per bruciarvi rifiuti anche da altre province».E.G.

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  3. A me sembra che la coerenza politica sia deleteria da mantenere quando il contesto delle cose cambia di molto. In questo caso il contesto che cambia sono: le immondizie indifferenziate che calano (leggere bene l'intervento soprariportato), maggiori conoscenze in campo medico, scelte di cambiamento di paesi che vengono da anni di utilizzo degli inceneritori, il raggiungimento dei parametri di Kioto, etc. Solo gli scicchi, qualcuno ha detto, non cambiano mai. In ogni caso come ho detto in un altro commento sempre su ca del bue io ci credo nelle motivazioni che ho radicate e dal di dentro del partito ho spinto perchè l'atteggiamento del provinciale cambiasse. Come vede quindi egregio lettore nel mio piccolo, insieme a tanti altri ho fatto cambiare idea al mio segretario. Se lei è della lega o comunque anche fosse del PDL provi lei a far cambiare idea a Tosi. O la pensa come lui? Se è così capisco il suo sfogo e mi spiace per la sua cecità, non politica, ma di persona razionale che dovrebbe essere contro l'avvelenamento dell'ambiente in cui vive. Saluti e grazie per avermi dato modo di spiegare concetti importanti da far passare ai nostri lettori

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  4. Ho letto l'articolo de L'Arena e devo ammettere che in effetti fa quanto meno riflettere il fatto che un politico come D'Arienzo, da fervido sostenitore dell'ampliamento dell'impianto di smaltimento di Ca' del Bue diventi addirittura paladino dei manifestanti fermamente contrari all'impianto stesso. Esistono anche le vie di mezzo.
    Marco

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  5. Innanzitutto il segretario provinciale esprime la linea del partito che è quella di partecipare in modo massiccio quindi anche se la pensasse diversamente sarebbe comunque obbligato a sostenere la linea decisa democraticamente da tutto il PD.
    Poi siccome siamo un partito democratico e non dell'uomo solo al comando che non può essere contraddetto, in questi 4 anni numerosi incontri con esperti e dibattiti interni nel PD hanno portato a rivedere le posizioni di alcuni e ad avere una linea unica fino al PD Regionale contro Cà del Bue. Un esempio su tutti è il programma elettorale delle ultime provinciali dove con il nostro candidato Zardini, sostenevamo la conversione di cà del bue in un impianto di trattamento a freddo e la creazione, se necessario di altri impianti simili, quelli che oggi i tre sindaci chiamano PAI (Polo ambientale integrato). Io credo sia necessaria la massima pressione su PDL provinciale, regionale, Tosi e la Lega Regionale, perchè è solo la Regione che oggi può bloccare il progetto, cosa che sanno benissimo i tre sindaci che saranno giustamente presenti alla manifestazione. Il dato di fatto oggi è che tutto il PD ha un'idea chiara e sarà presente come partito per fermare questo progetto, Lega e PDL no, perchè da una parte, nel Trevigiano, la Lega si è battuta per cancellare gli inceneritori, in Regione tutti compatti a sostenere il progetto di Ca' Del Bue, nei 3 comuni (anzi 4 perchè c'è anche Butta pietra) Lega e PDl sono contrari. Avessimo fatto la manifestazione nel 2006 ci saremmo probabilmente presentati divisi anche noi, cosa che per fortuna non è così oggi perchè il dibattito interno ha portato, ripeto, ad una linea comune. Quindi, se si è contro Cà Del Bue, invece di attaccare il PD è meglio lavorare per sensibilizzare i partiti di maggioranza in Regione e Tosi a cambiare idea. Infatti i tre sindaci non hanno mai attaccato il pd per il lavoro che sta facendo in regione anzi, nel consiglio comunale di settembre 2010 tutta la maggioranza ha votato una nostra mozione a sostegno dell'azione della minoranza Regionale di PD, IDV e UDC.
    Marco Braggion Coordinatore PD San Martino

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  6. Sottoscrivo pienamente quello che hanno scritto i miei compagni di partito.
    L'obbiettivo è di far cambiare definitivamente idea a una serie di persone che sono a favore dell'inceneritore.
    Per quanto mi riguarda, se uno era a favore dell'inceneritore, ma per una serie di motivi (che possono essere maggiore informazione, evoluzione della tecnologia, cambiamento delle condizioni, confronto con la controparte, ecc.) ha cambiato idea e ha sposato sinceramente quella che io ritengo salutare sia per l'ambiente, sia per le finanze, che per la salute dei cittadini, fa solo che piacere.
    A San Martino abbiamo un buonissimo esempio: sono contento che il sindaco da contrario alla raccolta differenziata ne sia diventato un fervido sostenitore e con questo esempio/motivazione domani manifesterà contro la realizzazione dell'inceneritore.

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  7. Salve Riccardo Zanini, mi permetto di correggere un'inesattezza che ha scritto. Il Sindaco Avesani non era contrario alla raccolta differenziata ma al porta a porta con i cassonetti del vetro e della plastica che diventavano punti di abbandono rifiuti lungo le strade. La invito ad informarsi meglio ma forse da chi è abituato a scrivere sciocchezze su 37036 è pretendere troppo...
    Carlo

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  8. Come si fa a scrivere che una persona è contraria alla raccolta differenziata? Ma dove vivi? E' la solita demagogia, ma va bene così.
    Gianni

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  9. e la vostra è la solita polemica gratuita, ma va bene così ;)

    lori

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  10. Cara Lori, la polemica gratuita è quando ci si inventa le cose per attaccare gli altri. Attaccare su fatti concreti comporta maggiori sforzi intellettuali ma rende più credibili.
    Carlo

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  11. Gentile Carlo,
    ammetto di aver commesso una inesattezza, ho ricontrollato e le do pienamente ragione, Avesani aveva partecipato alla raccolta firme contro il porta a porta e mi fa piacere che adesso nei sia un fervido sostenitore.
    Sarebbe così gentile da dirmi le sciocchezze che avrei scritto su 37036?

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  12. Inserisco, per onestà di cronaca, la replica di Vincenzo D'Arienzo rispetto alla sua posizione nel 2007.
    Marco Braggion


    Guardare indietro per giustificarsi.

    Dal 2007 ad oggi sono cambiate tante cose.
    Da allora sono emerse ulteriori analisi che sconsigliano l'incenerimento dei rifiuti, nuove tecnologie di recupero e riutilizzo, qualificate tecniche di raccolta differenziata, una nuova sensibilità culturale verso il rispetto dell'ambiente e allarmanti notizie circa la produzione di diossina.
    Insomma, nelle condizioni di allora, i dati a conoscenza dimostravano una cosa, oggi ci sono altre e migliori ipotesi.
    Inoltre, nel 2007 il progetto era cambiare i forni a letto fluido con quelli a griglia; oggi, Tosi e c. vogliono raddoppiare l'impianto.
    In definitiva, abbiamo a disposizione una serie di nuove conoscenze che motivano una convinta adesione alle progettualità diverse dall'incenerimento.
    Di conseguenza il Partito Democratico tutto, parte politica e parte amministrativa, è contrario al raddoppio di Cà del Bue e a danneggiare la salute dei veronesi.
    Non tutti possono dire la stessa cosa. Come è noto in questa battaglia molti protagonisti sono abbandonati dai loro partiti che dove governano decidono per realizzare l'impianto.
    Con i nuovi dati, convinto anche da molti aderenti al PD, io ho cambiato idea, molti altri non solo non riescono a farla cambiare ai loro leader locali, ma restano comunque insieme negli stessi partiti.
    Di chi bisogna diffidare?
    Vincenzo D'Arienzo

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  13. D'Arienzo con questa risposta frenetica dimostra di far parte di una vecchia classe dirigente! Come dice Renzi, sindaco di Firenze, bisogna rottamare questi politici professionisti che parlano solo di partiti!

    Bisogna guardare alle persone, alle idee, anche con uno sguardo al futuro! E chissenefrega se uno è del Pdl o del Pd! L'importante è che abbia idee buone su temi come l'ambiente e che tuteli i cittadini anche andando controcorrente!

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  14. Caro D'Arienzo, la sua risposta è la più scontata possibile e la storia che dal 2007 ad oggi ci sono più conoscienze è piuttosto "tirata" ma... tant'è, meglio tardi che mai!!
    Grillino

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