Questi sono i nomi dei candidati consiglieri per la coalizione guidata da Daniele Grandi per il voto del 6 e 7 Maggio 2012:
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Benvenuti nel portale del circolo PD di San Martino Buon Albergo
sabato 31 marzo 2012
Il simbolo della coalizione "Daniele Grandi Sindaco"
Questo è il simbolo che la coalizione per Danile Grandi ha scelto come proprio riferimento nella prossima tornata di elezioni amministrative del 6 e 7 Maggio.
La semplicità e comunque un effetto grafico piacevole sono stati i due punti principali con cui è stato pensato questo simbolo. Nessun simbolo di partiti al suo interno se non la bandiera italiana.
Fedeli ai nostri impegni assunti con le primarie, tutti i partiti della coalizione hanno fatto un passo indietro rispetto le scelte del candidato sindaco e delle sua squadra.
Lo schieramento di Daniele Grandi è ora completo!
La coalizione di centro sinistra guidata da Danile Grandi si è allargata a due civiche del paese, quella "Storica" che è uscita dalla giunta Avesani per divergenze legate soprattutto alle scelte urbanistiche e il neo nato gruppo al "Centro San Martino".
Evidenziamo ai nostri sostenitori l'articolo apparso oggi sull'Arena che riporta chi sono i maggiori protagonisti dei due gruppi e cosa sta principalmente sta a loro a cuore:
Daniele Grandi, candidato sindaco sanmartinese per il centro sinistra, che ha l'appoggio di Pd, Psi, Idv e associazione 37036, incassa anche il sostegno di «Al Centro San Martino» e della Lista Civica Storica. Al Centro San Martino è guidato da Roberto Alloro, Giovanni Galvani e Giacomo Ugliano, compagine di moderati alternativa alla lista di Avesani. Per Alloro «l'accordo con Grandi è il frutto di un dialogo avviato da alcuni mesi: condividiamo i punti salienti del programma e il metodo di lavoro, ossia la partecipazione e non la decisione dell'uomo solo al comando. I temi che portiamo in questa coalizione sono quelli dell'attenzione ai residenti, dei progetti realizzabili ed una seria riflessione sul tema urbanistico». A Giovanni Galvani sta a cuore il contenimento delle spese: «In piena crisi Avesani avrebbe fatto meglio, invece di spendere decine di migliaia di euro in propaganda elettorale con i soldi dei contribuenti, a contenere le tariffe per i servizi indispensabili alle giovani famiglie. Noi ci impegneremo per offrire servizi con orari che facilitino la vita dei genitori che lavorano», promette. Giacomo Ugliano ricorda il processo partecipativo, tipico del mondo dell'associazionismo e del volontariato a cui appartengono tutti i candidati consiglieri della compagine: «Vogliamo dare un ruolo più incisivo ai cittadini nella gestione della cosa pubblica per restituire loro la voce mortificata e svuotata di significato da Avesani e dalla sua giunta». La Lista Civica Storica è delusa dalle mancate promesse di Avesani e del suo vice De Santi, a cui in passato aveva dato fiducia, per la lotta alla cementificazione. Il candidato consigliere del gruppo è Cesare Marogna, che ribadisce: «Va rallentata la corsa al mattone e ripristinata la commissione edilizia soppressa da Avesani». «Sono orgoglioso», commenta Grandi, «che i gruppi rappresentativi del centro abbiano scelto di unirsi a noi. Il loro apporto, le loro culture, potranno essere un indispensabile aiuto per capire le esigenze della collettività».
Con l'unione a questi due gruppi, che sono in grado di intercettare il voto di molti moderati di San Martino, che sono delusi della politica di annunci di questi ultimi anni e soprattutto di questi ultimi mesi, ci saranno maggiori possibilità di confrontarsi apertamente, in termini di consensi elettorali, nella sfida amministrativa del 6 e 7 Maggio con l'attuale giunta uscente di Lega-PDL.
Evidenziamo ai nostri sostenitori l'articolo apparso oggi sull'Arena che riporta chi sono i maggiori protagonisti dei due gruppi e cosa sta principalmente sta a loro a cuore:
Daniele Grandi, candidato sindaco sanmartinese per il centro sinistra, che ha l'appoggio di Pd, Psi, Idv e associazione 37036, incassa anche il sostegno di «Al Centro San Martino» e della Lista Civica Storica. Al Centro San Martino è guidato da Roberto Alloro, Giovanni Galvani e Giacomo Ugliano, compagine di moderati alternativa alla lista di Avesani. Per Alloro «l'accordo con Grandi è il frutto di un dialogo avviato da alcuni mesi: condividiamo i punti salienti del programma e il metodo di lavoro, ossia la partecipazione e non la decisione dell'uomo solo al comando. I temi che portiamo in questa coalizione sono quelli dell'attenzione ai residenti, dei progetti realizzabili ed una seria riflessione sul tema urbanistico». A Giovanni Galvani sta a cuore il contenimento delle spese: «In piena crisi Avesani avrebbe fatto meglio, invece di spendere decine di migliaia di euro in propaganda elettorale con i soldi dei contribuenti, a contenere le tariffe per i servizi indispensabili alle giovani famiglie. Noi ci impegneremo per offrire servizi con orari che facilitino la vita dei genitori che lavorano», promette. Giacomo Ugliano ricorda il processo partecipativo, tipico del mondo dell'associazionismo e del volontariato a cui appartengono tutti i candidati consiglieri della compagine: «Vogliamo dare un ruolo più incisivo ai cittadini nella gestione della cosa pubblica per restituire loro la voce mortificata e svuotata di significato da Avesani e dalla sua giunta». La Lista Civica Storica è delusa dalle mancate promesse di Avesani e del suo vice De Santi, a cui in passato aveva dato fiducia, per la lotta alla cementificazione. Il candidato consigliere del gruppo è Cesare Marogna, che ribadisce: «Va rallentata la corsa al mattone e ripristinata la commissione edilizia soppressa da Avesani». «Sono orgoglioso», commenta Grandi, «che i gruppi rappresentativi del centro abbiano scelto di unirsi a noi. Il loro apporto, le loro culture, potranno essere un indispensabile aiuto per capire le esigenze della collettività».
Con l'unione a questi due gruppi, che sono in grado di intercettare il voto di molti moderati di San Martino, che sono delusi della politica di annunci di questi ultimi anni e soprattutto di questi ultimi mesi, ci saranno maggiori possibilità di confrontarsi apertamente, in termini di consensi elettorali, nella sfida amministrativa del 6 e 7 Maggio con l'attuale giunta uscente di Lega-PDL.
sabato 24 marzo 2012
Telepadania salvata dal fallimento con i soldi italiani
Pubblichiamo un articolo tratto dal quotidiano Libero che riporta l'ennesimo esempio dell'ipocrisia leghista: urlano "Roma ladrona", ma continuano a ciucciare avidamente dalla sua tetta!
E poi diciamolo tutta: era meglio che chiudesse!
La Lega salva la sua tv pagano i contribuenti
La società di produzione amministrata dall'onorevole Caparini, evita il fallimento. Inps ed Enpals rinunciano a 100mila euro di crediti
La domanda è stata presentata il 16
dicembre scorso alla sezione fallimentare del tribunale di Milano. A
presentare una richiesta di concordato preventivo e di ristrutturazione
del debito per evitare l’imminente fallimento è stata la Celtcon srl, la
società di produzione televisiva e raccolta pubblicitaria della Lega
Nord, amministrata dal responsabile comunicazione del partito,
l’onorevole Davide Carlo Caparini.
La società aveva un patrimonio netto negativo di 435.114 euro, con debiti tributari e previdenziali di 708.033 euro che non era in grado di pagare, tanto da avere ricevuto numerose cartelle esattoriali e solleciti dall’Agenzia delle Entrate, da Equitalia, dall’Inps e dall’Enpals. La proposta di transazione – già accettata da tutti gli enti pubblici creditori - è quella di pagare solo una parte del dovuto: in tutto 577.824 euro, con il fisco italiano, l’Inps e l’Enpals che complessivamente rinunceranno a più di 100mila euro del dovuto.
Secondo lo stato patrimoniale allegato alla richiesta avanzata in tribunale, la Celticon “ha sempre avuto una bassa redditività data la particolare attività esercitata che non gli ha permesso di rivolgersi ad un vasto mercato, ma solamente a pochi interlocutori che hanno sempre avuto nei confronti della società un forte potere contrattuale. Nel recente passato la crisi generale, e in particolare, la crisi del mercato televisivo ha portato ad una drastica diminuzione dei ricavi in termini di inserzioni pubblicitarie a cui non ha fatto seguito una proporzionale diminuzione dei costi. Le difficoltà finanziarie della società negli ultimi esercizi sono state superate con il versamento di ingenti somme di capitale da parte dei soci. La crisi generale ha portato a una diminuzione delle possibilità dei soci a finanziare la società, e, conseguentemente, ha determinato lo stato di crisi in capo alla Celticon srl”. Ora, se certo non è imputabile all’Agenzia delle Entrate o all’Inps la crisi di mercato della Celticon e tanto meno l’incapacità di Caparini di ridurre le spese di funzionamento in parallelo alla caduta del fatturato, è invece certo chi sia l’azionista di maggioranza assoluta della Celticon srl: la Fingroup, interamente controllata dalla Lega Nord. Il partito di Umberto Bossi ha nel suo bilancio un attivo contabile di 39,7 milioni di euro alla fine del 2010, e come si è appreso solo in tempi recenti, ha a disposizione anche 13,5 milioni di euro investiti dal suo tesoriere, Francesco Belsito in operazioni off shore fra cui quelle in Tanzania e a Cipro. Risorse all’80% pubbliche e al 20% provenienti dall’autofinanziamento. Più che capienti per pagare il buco della Celticon invece di farlo pagare ai pensionati dell’Inps (quelli che la Lega voleva difendere) e ai super-tartassati del fisco italiano (altra platea che dovrebbe stare a cuore del Carroccio, almeno così dice da quando sta all’opposizione).
Oltretutto a spese di pensionati e tartassati la Celticon chiede di potere stare in piedi e allargare le proprie attività, spiegando che il 5 agosto del 2011 ha avuto dal ministero dello Sviluppo Economico l’autorizzazione come “Fornitore di servizi di media audiovisivi e dati a marchio Tele Padania” e in data 7 ottobre 2011 “ha ottenuto l’attribuzione della numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre in Liguria. Analogamente ha in corso la richiesta per altre regioni”.
di Fosca Bincher
http://www.liberoquotidiano.it/news/960066/La-Lega-salva-la-sua-tv-pagano-i-contribuenti.html
La società aveva un patrimonio netto negativo di 435.114 euro, con debiti tributari e previdenziali di 708.033 euro che non era in grado di pagare, tanto da avere ricevuto numerose cartelle esattoriali e solleciti dall’Agenzia delle Entrate, da Equitalia, dall’Inps e dall’Enpals. La proposta di transazione – già accettata da tutti gli enti pubblici creditori - è quella di pagare solo una parte del dovuto: in tutto 577.824 euro, con il fisco italiano, l’Inps e l’Enpals che complessivamente rinunceranno a più di 100mila euro del dovuto.
Secondo lo stato patrimoniale allegato alla richiesta avanzata in tribunale, la Celticon “ha sempre avuto una bassa redditività data la particolare attività esercitata che non gli ha permesso di rivolgersi ad un vasto mercato, ma solamente a pochi interlocutori che hanno sempre avuto nei confronti della società un forte potere contrattuale. Nel recente passato la crisi generale, e in particolare, la crisi del mercato televisivo ha portato ad una drastica diminuzione dei ricavi in termini di inserzioni pubblicitarie a cui non ha fatto seguito una proporzionale diminuzione dei costi. Le difficoltà finanziarie della società negli ultimi esercizi sono state superate con il versamento di ingenti somme di capitale da parte dei soci. La crisi generale ha portato a una diminuzione delle possibilità dei soci a finanziare la società, e, conseguentemente, ha determinato lo stato di crisi in capo alla Celticon srl”. Ora, se certo non è imputabile all’Agenzia delle Entrate o all’Inps la crisi di mercato della Celticon e tanto meno l’incapacità di Caparini di ridurre le spese di funzionamento in parallelo alla caduta del fatturato, è invece certo chi sia l’azionista di maggioranza assoluta della Celticon srl: la Fingroup, interamente controllata dalla Lega Nord. Il partito di Umberto Bossi ha nel suo bilancio un attivo contabile di 39,7 milioni di euro alla fine del 2010, e come si è appreso solo in tempi recenti, ha a disposizione anche 13,5 milioni di euro investiti dal suo tesoriere, Francesco Belsito in operazioni off shore fra cui quelle in Tanzania e a Cipro. Risorse all’80% pubbliche e al 20% provenienti dall’autofinanziamento. Più che capienti per pagare il buco della Celticon invece di farlo pagare ai pensionati dell’Inps (quelli che la Lega voleva difendere) e ai super-tartassati del fisco italiano (altra platea che dovrebbe stare a cuore del Carroccio, almeno così dice da quando sta all’opposizione).
Oltretutto a spese di pensionati e tartassati la Celticon chiede di potere stare in piedi e allargare le proprie attività, spiegando che il 5 agosto del 2011 ha avuto dal ministero dello Sviluppo Economico l’autorizzazione come “Fornitore di servizi di media audiovisivi e dati a marchio Tele Padania” e in data 7 ottobre 2011 “ha ottenuto l’attribuzione della numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre in Liguria. Analogamente ha in corso la richiesta per altre regioni”.
di Fosca Bincher
http://www.liberoquotidiano.it/news/960066/La-Lega-salva-la-sua-tv-pagano-i-contribuenti.html
giovedì 22 marzo 2012
Parco del Campagnol cementificato!
Condividiamo volentieri questo volantino del IDV che è stato distribuito sabato scorso al mercato in Borgo della Vittoria.
martedì 20 marzo 2012
Grandi: «Piscina, Avesani usa soldi pubblici a fini elettorali»
Articolo tratto dall'Arena del 20 Marzo 2012
Non
è piaciuta la presentazione del progetto del nuovo centro natatorio
sanmartinese al candidato sindaco del centrosinistra Daniele Grandi, non tanto
per il progetto in sé quanto perché «fare campagna elettorale con i soldi dei
cittadini è una grave scorrettezza politica, che ravvisa anche situazioni ai
limiti della legge che valuteremo attentamente». Ha mandato su tutte le furie
Grandi il fatto che il sindaco, Valerio Avesani, all'ultimo momento, abbia
deciso di spostare l'illustrazione del progetto dalla sala consiliare, dove
molta gente era in piedi e altri per strada stavano arrivando, al teatro
Peroni, il cui uso rientra in una convenzione con la parrocchia, ma che ha un
costo di noleggio che grava sulle casse comunali. «Non era un'assemblea di
servizio ai cittadini per illustrare un progetto dell'amministrazione,
approvato e pronto per il cantiere e magari per raccogliere suggerimenti, ma
una serata di pura propaganda elettorale, rispetto ad una idea di piscina che è
solo sulla carta, non ha ancora nulla di concreto e che, tra l'altro, non è
neppure un'idea originale di Avesani, ma ripresa da un vecchio progetto di
passate amministrazioni», attacca Grandi. «In una parola il sindaco Avesani, in
maniera arbitraria e scorretta, ha utilizzato le risorse del Comune, pagate da
tutti i cittadini, per la campagna elettorale della sua lista. Tra l'altro mi
risulta che il teatro fosse mezzo vuoto, per cui si è pure trattato di uno
spreco». Il candidato del centrosinistra sostiene che non si tratta della prima
volta che Avesani e il suo gruppo, utilizzano risorse del Comune per scopi
elettorali di parte: «Anche l'ultimo numero del giornale del Comune ci ha
lasciati perplessi», aggiunge Grandi, «perché per almeno metà delle pagine non
si parla di servizi, o questioni concrete del Comune, ma è un elenco di
propositi, di idee e progetti solo sulla carta, che starebbero bene in un
volantino di propaganda elettorale, ma certo non nell'organo ufficiale
dell'amministrazione, realizzato con i soldi di tutti i cittadini. Il sindaco
Avesani, incapace di realizzare le opere del suo vecchio programma elettorale,
con i soldi dei cittadini, fa un elenco di promesse, di cose che vorrebbe
realizzare nei prossimi anni, nel caso, io mi auguro remoto, venisse rieletto.
È insomma un libro delle favole che Avesani è libero di raccontare ai cittadini
di San Martino, ma certo non a loro spese. Si paghi anche lui, come fanno
tutti, la sua propaganda elettorale e non usi gli operai del Comune per
distribuire la sua propaganda elettorale camuffata da giornale del Comune»,
conclude. Il centro natatorio è un sogno perché atteso da troppi anni, ma la
sua realizzazione è un dato concreto, firmata da una delibera di incarico
dell'8 marzo 2012 e che costituisce impegnativa vincolante per l'associazione
temporanea d'impresa che ha vinto il bando, pubblicato lo scorso settembre, con
un progetto vagliato a dicembre da una commissione tecnica. Se fra 18 mesi,
calcolati a partire dalla delibera d'incarico, che scadranno l'8 settembre
2013, i lavori non saranno realizzati o saranno in ritardo per colpe imputabili
all'associazione d'impresa, la stessa sarà costretta per legge al pagamento di
una penale salatissima.
lunedì 19 marzo 2012
Serata dedicata al rischio criminalità sul territorio
Segnaliamo questa bella iniziativa organizzata da varie associazioni del territorio dell’est veronese a cui parteciperà anche la senatrice del PD MariaPia Garavaglia.
L'approfondimento sarà dedicato soprattutto alle infiltrazioni mafiose sul territorio. Un tema quindi attualissimo ma di cui se ne conosce molto poco.
Una bella occasione per informarsi e prendere conoscenza in particolare della situazione del nostro territorio.
L'appuntamento é per Lunedì 26 Marzo alle 20,45 nella sala Civica di Vago di Lavagno (affianco alla chiesa)
Interverranno:
Gianpaolo Trevisi (vicequestore e capo della squadra mobile di Verona
On. Mariapia Garavaglia (senatrice PD)
Gianmarco Salgari (referente del Coord. provinciale di Libera)
L'approfondimento sarà dedicato soprattutto alle infiltrazioni mafiose sul territorio. Un tema quindi attualissimo ma di cui se ne conosce molto poco.
Una bella occasione per informarsi e prendere conoscenza in particolare della situazione del nostro territorio.
L'appuntamento é per Lunedì 26 Marzo alle 20,45 nella sala Civica di Vago di Lavagno (affianco alla chiesa)
Interverranno:
Gianpaolo Trevisi (vicequestore e capo della squadra mobile di Verona
On. Mariapia Garavaglia (senatrice PD)
Gianmarco Salgari (referente del Coord. provinciale di Libera)
sabato 17 marzo 2012
Si è aperto a San Martino il tesseramento 2012 al PD
Oggi in Borgo della Vittoria si è aperto ufficialmente il tesseramento al PD. Complice una bella mattinata e la presenza del candidato sindaco Daniele Grandi in molti si sono presentati a rinnovare la loro fiducia nel partito e nel circolo di San Martino.
giovedì 15 marzo 2012
Dal consiglio comunale del 16 Marzo 2012
Oggetto: interpellanza sulla rimozione della installazione luminosa posta sulla facciata della biblioteca comunale.
Il sottoscritto Mario Lonardi del gruppo “ Uniti per S.Martino “, in merito a quanto già richiesto ripetutamente sia in Consiglio Comunale che direttamente agli Assessori competenti, circa la rimozione della installazione luminosa posta sulla facciata della biblioteca comunale, e con riferimento alle assicurazioni ricevute per un suo ripristino,
rileva che non sono stati onorati, a tutt’oggi, gli impegni assunti da questa amministrazione per il ripristino dell’opera;
pur ammettendo che tale mancata promessa non è certamente la omissione più grave di quelle imputabili a questa amministrazione, ritiene che sia significativa proprio per la sua caratteristica simbolica: una promessa “semplice” e molto visibile che, non rispettata, rivela l’inefficacia dell’azione amministrativa in modo palese.
considerando particolarmente grave la rimozione ingiustificata di una opera artistica pubblica che contribuiva alla immagine della Piazza e, attraverso la memoria delle iniziative culturali svolte, al senso comune del nostro paese; chiede
che venga informato il Consiglio Comunale circa le motivazioni che non hanno permesso all’amministrazione di ripristinare l’installazione donata al Municipio dalla signora Bedeschi Emanuela dopo una sua mostra ospitata nella rassegna “Itinerarte” presso la nostra biblioteca.
Teniamo a precisare che questa è solo l'ultima delle interpellanze presentate in merito. Varie le promesse fatte, tutte ovviamente disattese.
Il sottoscritto Mario Lonardi del gruppo “ Uniti per S.Martino “, in merito a quanto già richiesto ripetutamente sia in Consiglio Comunale che direttamente agli Assessori competenti, circa la rimozione della installazione luminosa posta sulla facciata della biblioteca comunale, e con riferimento alle assicurazioni ricevute per un suo ripristino,
rileva che non sono stati onorati, a tutt’oggi, gli impegni assunti da questa amministrazione per il ripristino dell’opera;
pur ammettendo che tale mancata promessa non è certamente la omissione più grave di quelle imputabili a questa amministrazione, ritiene che sia significativa proprio per la sua caratteristica simbolica: una promessa “semplice” e molto visibile che, non rispettata, rivela l’inefficacia dell’azione amministrativa in modo palese.
considerando particolarmente grave la rimozione ingiustificata di una opera artistica pubblica che contribuiva alla immagine della Piazza e, attraverso la memoria delle iniziative culturali svolte, al senso comune del nostro paese; chiede
che venga informato il Consiglio Comunale circa le motivazioni che non hanno permesso all’amministrazione di ripristinare l’installazione donata al Municipio dalla signora Bedeschi Emanuela dopo una sua mostra ospitata nella rassegna “Itinerarte” presso la nostra biblioteca.
Teniamo a precisare che questa è solo l'ultima delle interpellanze presentate in merito. Varie le promesse fatte, tutte ovviamente disattese.
sabato 10 marzo 2012
Daniele Grandi in Borgo della Vittoria Lunedì 12 Marzo
In Borgo della Vittoria si conclude il giro di Daniele Grandi per incontrare i cittadini dei quartieri e discutere con loro le proposte da portare nel proprio programma amministrativo per le elezioni di Maggio.
L'incontro sarà nella sala civica di via Adamello alle 20.45
L'incontro sarà nella sala civica di via Adamello alle 20.45
giovedì 8 marzo 2012
La svista di Cittadini per San Martino
Cittadini per San Martino, normalmente attenti a utilizzare i cavilli di forma per creare i loro volantini, nella loro ultima uscita hanno sbagliato non di poco ad associare alla costruzione dei Palazzoni tra Borgo e Casette il Partito Democratico.
Ricordiamo a questi signori che il Partito Democratico nasce nel 2007 e il circolo di San Martino è partito nel 2008. Non può essere quindi materialmente vero quanto da loro riportato ovvero che li abbiamo espressamente autorizzati. Il direttivo del circolo tra l'altro è costituito da persone che allora non facevano o avevano appena iniziato a fare politica e l'età media attuale e di poco sopra i trent'anni.
Ovviamente capiamo che il sindaco uscente e la giunta vogliano riproporre alcuni temi della campagna elettorale di 5 anni fa dato che non hanno poi tantissime cartucce da sparare su quanto fatto durante la loro amministrazione e su quanto già programmato.....non promesso, capiamoci sui termini.
Ricordiamo a questi signori che il Partito Democratico nasce nel 2007 e il circolo di San Martino è partito nel 2008. Non può essere quindi materialmente vero quanto da loro riportato ovvero che li abbiamo espressamente autorizzati. Il direttivo del circolo tra l'altro è costituito da persone che allora non facevano o avevano appena iniziato a fare politica e l'età media attuale e di poco sopra i trent'anni.
Ovviamente capiamo che il sindaco uscente e la giunta vogliano riproporre alcuni temi della campagna elettorale di 5 anni fa dato che non hanno poi tantissime cartucce da sparare su quanto fatto durante la loro amministrazione e su quanto già programmato.....non promesso, capiamoci sui termini.
lunedì 5 marzo 2012
Grandi punta a diminuire il traffico
Articolo tratto da il quotidiano "L'Arena" di domenica 04 Marzo 2012
Questa sera Daniele Grandi con il suo gruppo incontrerà i cittadini di Mambrotta per accogliere e discutere le loro proposte.
SAN MARTINO BUON ALBERGO. Continuano gli incontri con i residenti: le due ultime serate saranno domani e lunedì 12
Il candidato sindaco del centrosinistra spiega: «Le nostre proposte sono semplici ma efficaci»
Gli ultimi due incontri a Case Nuove e in centro storico del candidato sindaco per il centrosinistra Daniele Grandi hanno avuto come denominatore comune la diminuzione del traffico automobilistico. «La strada regionale 11 è una lama tagliente per il centro e ne impedisce la vivibilità come piazza», ha osservato Grandi, invocando maggior coraggio nell´affrontare questo tema. «Pare che in cinque anni di amministrazione di Pdl e Lega nord, il problema del traffico non sia stato nei punti principali dell´agenda politica. Per noi invece è una priorità: Sant´Antonio, il Centro storico, via Serena a Case Nuove, non possono più sopportare un traffico così intenso. Nelle ore di punta c´è un unico serpentone che attraversa il paese da est a ovest. Le nostre proposte sono molto semplici: la rotonda dopo lo stabilimento Aia, così come previsto dal Piano di assetto del territorio, deve essere l´innesco della nuova tangenziale del paese con la realizzazione di un nuovo sottopasso ferroviario che si congiunga poi con l´attuale viale del Lavoro. Questo scaricherebbe il traffico dalla regionale 11 e permetterebbe, ad esempio, a chi da Vago voglia raggiungere il lavoro nelle aziende della zona ovest, di evitare il centro del paese e i cinque impianti semaforici che dovrebbe affrontare».
«Se poi finalmente si concludesse la circonvallazione del Borgo della Vittoria, che dagli impianti sportivi si congiungerebbe con la rotonda dell´Hotel Turismo, scaricheremmo il traffico dal Borgo, da Casette e di riflesso anche dal centro storico», sottolinea Grandi.
Di conseguenza sarebbe possibile intervenire sull´ex statale 11, trasformandola in un viale urbano con una pista ciclabile ininterrotta che colleghi i quartieri Sant´Antonio e Casette. La proposta è una scelta di qualità di vita, che trasforma il centro storico in biglietto da visita di San Martino, in un «salotto urbano», come lo definisce Grandi, «che permetta ai cittadini di muoversi in sicurezza e ai commercianti di avere una vetrina che invogli a fermarsi e a fare acquisti in paese tornando cuore pulsante dell´economia di San Martino Buon Albergo». Sta terminando il giro dei quartieri da parte di Daniele Grandi e della sua squadra. Le ultime due serate saranno a Mambrotta domani e in Borgo della Vittoria lunedì 12, sempre alla 20.45. V.Z.
Questa sera Daniele Grandi con il suo gruppo incontrerà i cittadini di Mambrotta per accogliere e discutere le loro proposte.
SAN MARTINO BUON ALBERGO. Continuano gli incontri con i residenti: le due ultime serate saranno domani e lunedì 12
Il candidato sindaco del centrosinistra spiega: «Le nostre proposte sono semplici ma efficaci»
Gli ultimi due incontri a Case Nuove e in centro storico del candidato sindaco per il centrosinistra Daniele Grandi hanno avuto come denominatore comune la diminuzione del traffico automobilistico. «La strada regionale 11 è una lama tagliente per il centro e ne impedisce la vivibilità come piazza», ha osservato Grandi, invocando maggior coraggio nell´affrontare questo tema. «Pare che in cinque anni di amministrazione di Pdl e Lega nord, il problema del traffico non sia stato nei punti principali dell´agenda politica. Per noi invece è una priorità: Sant´Antonio, il Centro storico, via Serena a Case Nuove, non possono più sopportare un traffico così intenso. Nelle ore di punta c´è un unico serpentone che attraversa il paese da est a ovest. Le nostre proposte sono molto semplici: la rotonda dopo lo stabilimento Aia, così come previsto dal Piano di assetto del territorio, deve essere l´innesco della nuova tangenziale del paese con la realizzazione di un nuovo sottopasso ferroviario che si congiunga poi con l´attuale viale del Lavoro. Questo scaricherebbe il traffico dalla regionale 11 e permetterebbe, ad esempio, a chi da Vago voglia raggiungere il lavoro nelle aziende della zona ovest, di evitare il centro del paese e i cinque impianti semaforici che dovrebbe affrontare».
«Se poi finalmente si concludesse la circonvallazione del Borgo della Vittoria, che dagli impianti sportivi si congiungerebbe con la rotonda dell´Hotel Turismo, scaricheremmo il traffico dal Borgo, da Casette e di riflesso anche dal centro storico», sottolinea Grandi.
Di conseguenza sarebbe possibile intervenire sull´ex statale 11, trasformandola in un viale urbano con una pista ciclabile ininterrotta che colleghi i quartieri Sant´Antonio e Casette. La proposta è una scelta di qualità di vita, che trasforma il centro storico in biglietto da visita di San Martino, in un «salotto urbano», come lo definisce Grandi, «che permetta ai cittadini di muoversi in sicurezza e ai commercianti di avere una vetrina che invogli a fermarsi e a fare acquisti in paese tornando cuore pulsante dell´economia di San Martino Buon Albergo». Sta terminando il giro dei quartieri da parte di Daniele Grandi e della sua squadra. Le ultime due serate saranno a Mambrotta domani e in Borgo della Vittoria lunedì 12, sempre alla 20.45. V.Z.
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