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lunedì 28 marzo 2011

I dubbi sul "quo vadis" e su i progetti di Don Verzè

In questi giorni mi è capitato di leggere su più testate che il gruppo del san raffaele e facente capo a don Verzè è sommerso da debiti molto alti. Sapendo anche che il famoso "ospedale" Quo vadis difficilmente può ottenere la convenzione dalla regione dato che la sanità veneta deve tagliare dei posti letto (solo nel veronese saranno 400) mi sono chiesto come mai il nostro sindaco tempo fa (vedere qualche post addietro) abbia scritto tramite l'arena la sua intenzione di collegare il nostro paese a verona con una linea che facesse capolinea a un parcheggio scambiatore per il "Quo Vadis". Sempre dello stesso periodo inoltre ricordo un altro articolo del nostro massimo concittadino e, rilanciato sempre dai nostri attenti post (un pò di pubblicità non ci fa male) in cui Avesani aveva detto che villa girasole sarebbe/o è passata sotto la fondazione don Verzè.
L'insieme di queste informazioni, collegato al fatto che la convenzione per la realizzazione delle strade di servizio al fantomatico progetto quo vadis, mai peraltro presentato ne a lavagno, ne in nessun altra istituzione, andrà all'esame della VIA provinciale all'inizio di Aprile mi ha fatto sorgere diverse domande a cui non riesco trovare una risposta sensata. Ma Il sindaco Avesani ha veramente idea se, cosa e quando costruiranno qualche cosa nell'area dietro san giacomo? Ma con quali soldi don Verzè dovrebbe sistemare villa girasole? Se l'ospedale non si dovesse fare cosa ne sarà dell'area? Ma ha senso mandare avanti convenzioni per strade sovvenzionate dalla regione (13 milioni di euro) senza avere idea di cosa costruire poi? ....... capite bene che pensieri strani mi vengono, e anche a volerci vedere positivo il minimo che si estrapola da tutto ciò è che si voglia continuare, a scopo propagandisco, sbandierare progetti che non portano da nessuna parte e che nascondo il flop di altri proclami, vedi ad esempio il progetto della fondazione Mandrisio sempre per villa girasole.
Se volete lasciare commenti o info siamo qui

1 commento:

  1. Dal portale Indymedia
    http://piemonte.indymedia.org/article/12322

    Don Verzè sull’orlo della bancarotta.

    Oltre 1 miliardo di Euro. Il padre spirituale del Berlusca & Pollari con l’acqua alla gola per un dissesto colossale.

    Ha fondato e poi sfondato (di debiti) l’Ospedale San Raffaele di Roma e Milano, tempi mondiali della medicina e della sofferenza. Ora al manager di Dio rimarranno solo queste ultime (le “sofferenze” … economicamente parlando).

    Che c’hanno in comune il premier Silvio Berlusconi, il generale dei servizi segreti Nicolò Pollari, il Vaticano, e notissimi politici, banchieri ed imprenditori? Un arzillo vecchietto (ora pieno di puffi) che si chiama Don Luigi Maria Verzè.

    Accanto alla sede del Parco biomedico del San Raffaele a Mostacciano, sorge una graziosa villetta ch’era di proprietà della Fondazione di Don Verzè e che venne affittata al servizio d’intelligence militare (Sismi) per le sue attività segrete. La cosuccia/casuccia, era così carina che Nicolò Pollari, generale della Guardia di Finanza a capo del Sismi (nonché grande amicone del prelato manager) la volle tutta per sé, cattandosela per 4 soldi.

    La Villa di Mostacciano (zona EUR) del Generale Nicolò Pollari, è disposta su quattro livelli, 24,5 vani catastali: due ingressi, due saloni, sei camere, due soggiorni, cinque bagni, due vani guardaroba, lavanderia e garage, tre terrazze, giardino di 1.400 metri e una bella piscina con trampolino. La villa fu comprata nel 1994 dal San Raffaele del Don a un prezzo di 2 miliardi e 400 milioni (più del doppio di quanto l’ha pagata Nicolò Pollari).

    Pare che di (“proficui”) affaroni come questi Don Luigi Maria Verzè ne abbia fatti tanti. Questo spiegherebbe (almeno in parte) come mai il San Raffaele ora si trova sull’orlo del crak. L'impero di don Luigi Verzé, che fa capo alla Fondazione San Raffaele del Monte Tabor, con sede in Via Olgetttina 60 - Milano si sta letteralmente sbriciolando come la statua del gigante dai piedi d’argilla (poco più in là al civico 65 della stessa via c’è il palazzo delle veline Bunga Bunga). Per raccoglierne i cocci forse non basterà più neanche dismettere i numerosi assets immobiliari per fare cassa. Nella lista delle dismissioni figurano: Oasis Aministracao Ltda, Soc. Agricola Monte Tabor Srl, Progetti International Srl, Blu Energy Srl, S.A.T. Srl, Residenza Alberghiera San Raffaelle Srl, Edilraf Spa, Quo Vadis, Costa Dorata, Turro, Air Viaggi, VDS2, Science Parck, Resnati, etc etc. La cessione del patrimonio immobiliare non sarà poi cosa tanto facile da realizzare.
    continua ...

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