Sono passati pochi giorni da quando ci è stato riportato dall'Arena che villa Girevole di San martino passa alla fondazione Don Verzè (quello che costruirà il Quo Vadis dietro a San Giacomo) che proprio ieri leggiamo sempre dallo stesso quotidiano che il sindaco Valerio Avesani ripropone di allungare la linea urbana degli autubus di Verona non solo fino al nostro paese ma fino a un parcheggio scambiatore per il Quo Vadis. Nell'articolo inoltre si legge che ci sarebbe l'idea di provare a far sovvenzionare il progetto del filobus alla comunità europea inserendolo come inziativa per abbassare le emissioni di CO2 nel rispetto dei piani di KIOTO.
Non è strano che Don Verzè si propone come paladino della riqualifica di un bene prestigioso per il paese e il sindaco si attiva subito per portargli i clienti gratis in casa? Ovviamente l'idea del filobus a San Martino ci trova favorevoli, quello che non ci torna è come la filiera di centro destra continui ad attivarsi per far fare le opere che servono al Quo Vadis ai vari contribuenti; a quelli italiani (leggesi veronesi) per quello che riguarda le opere viare (due svincoli e rotonde già deliberate dai comuni delle zona) e ora ai cittadini europei per l'autubus. Non potrebbe essere Don verzè che ci paga l'autubus per il suo centro? Il nostro sindaco quindi si potrebbe concentrare su altri progetti in cui investire i soldi della comunità europea..... magari con bonus per cambiare le caldaie in casa o cose del genere? cosa ne pensate? dite la vostra
per non inquinare gli autubus dovrebbero essere elettrici ma non è possibile elettrificare la via che prevede Avesani e inoltre non sarebbe sicuro il risultato dato che alla fine pochi ne usufruirebbeo per lasciare a casa la macchina. Non penso che la comunità europea butti via così i soldi. Bisogna pensare a progetti disinquinanti che incidano di più
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