Visualizzazioni totali

Benvenuti nel portale del circolo PD di San Martino Buon Albergo

lunedì 30 gennaio 2012

Gianpaolo Trevisi presenta "La casa delle Cose" alle Barbarani

 Promuoviamo volentieri la bella serata organizzata dall'associazione culturale 37036 con il patrocinio dell'Istituto comprensivo Barbarani.

L'associazione 37036 con il patrocinio dell'Istituto Comprensivo B. Barbarani promuove un incontro con il vice questore e capo della squadra mobile di Verona Gianpaolo Trevisi per la presentazione del suo ultimo libro: "La casa delle Cose" 

Dialogherà con l’autore l’avvocato Guariente Guarienti

~ Quando?
MARTEDI' 31 GENNAIO alle ORE 20.40

Dove? 
Presso l'AUDITORIUM delle Scuole medie "Berto Barbarani" in via Bentegodi n.2 San Martino Buon Albergo


"La Casa delle Cose" è un libro per ragazzi, anche se a leggerlo dovrebbero essere gli adulti, quelli che non sono più abituati a camminare scalzi nel giardino dei pensieri-bambini.


"LA CASA DELLE COSE": PREFAZIONE DI CARLO VERDONE

Gianpaolo Trevisi, in questa sua ultima pubblicazione, non ha scritto soltanto una splendida fiaba che colpirà l’immaginazione dei più piccoli, ma stimolerà, nelle sue metafore, più di una riflessione anche negli adulti. Una favola pirotecnica, colorata, quasi cinematografica per come Trevisi riesce a renderla dinamica e poetica. Cosa sono le «cose» della Casa? Non solo i nostri giocattoli dell’infanzia o gli oggetti a noi più familiari, ma la vita stessa attraverso le sue più varie forme. Una vita che spesso, negli ultimi decenni , sembra non stupirci più nei suoi lati ancora intatti e positivi. Refrattari ormai al significato delle «cose», procediamo spediti verso il consumo rapido di tutto. È la tragica «epoca dell’aggiornamento», dove una «cosa» ha i mesi contati in una spietata rottamazione nel nome della «cosa nuova» che provocherà meraviglia e stupore senza però avere un’anima. Le «cose» descritte da Trevisi di anima invece ne hanno. Eccome. Sono pure metafore di ciò che di bello, di puro e di autentico la vita ci ha donato. Sono la poesia della vita. Una poesia e una contemplazione che rischiano, nel periodo attuale, di opacizzarsi nell’omicidio della fantasia. Ecco perché una bella favola oggi è una perla rara. Il giocattolo o la «cosa» per Trevisi diventano memoria dell’infanzia, testimonianze dei primi affetti dichiarati, delle prime rassicurazioni dalle paure. Quando il racconto sembra volgere alla sconfitta delle «cose» e ad avere un finale senza speranza, la ribellione delle «cose buone» compie il suo atto più eroico: la riconquista della fantasia.» Il racconto è diviso in 21 capitoli, uno per ogni lettera dell’alfabeto, e termina con due finali: la fine naturale del racconto per i bambini e una fine diversa – evocativa e se possibile ancor più magica -per gli adulti che si avvicineranno al testo grazie ai loro piccoli.

1 commento:

  1. Un ottimo resoconto della serata

    http://associazione37036.weebly.com/1/post/2012/02/una-serata-speciale.html

    RispondiElimina